
Occorrerebbe veramente un chiarimento in merito alle dichiarazioni del Sindaco Trantino sulla volontà di disattendere l’Ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa (N. 00491/2025 REG.RIC.) riguardante i pontili della Tortuga.
Si rimane attoniti per le preoccupazioni generate dalle recenti dichiarazioni attribuite al Sindaco Trantino, circa la sua presunta intenzione di “non tenere conto” dell’Ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sezione giurisdizionale, N. 00491/2025 REG.RIC., emessa in data 16 luglio 2025.
Come noto a tutti, la suddetta Ordinanza riveste carattere di provvedimento giurisdizionale, emanato da un organo terzo e imparziale quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa. Tale Ordinanza, in particolare, ha disposto la sospensione dell’efficacia della sentenza di primo grado e del provvedimento impugnato, e, come si evince dal provvedimento, riconosce il diritto della società “La Tortuga S.r.l.” ad impiantare i pontili, a condizione che essi non siano installati sul molo foraneo. L’Ordinanza ha altresì rinviato per chiarimenti su altri aspetti della questione, compresa la valutazione della misura cautelare precedentemente concessa.
La volontà, se confermata, di un’amministrazione pubblica, e in particolare del suo massimo rappresentante, di disattendere un provvedimento giurisdizionale che stabilisce in modo chiaro un diritto, seppur con precise condizioni, solleva gravissime preoccupazioni in merito al rispetto dello Stato di Diritto e al principio di legalità, pilastri fondamentali della nostra Costituzione e della convivenza civile, in special modo se queste arrivano da un giurista come il sindaco di Catania.
Un’ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa non è un atto discrezionale da ignorare, ma una decisione che impone un preciso corso d’azione e il riconoscimento di quanto statuito, anche laddove imponga condizioni specifiche.
Una tale posizione, oltre a configurare un potenziale grave vulnus al principio di separazione dei poteri che garantisce l’equilibrio democratico, rischia di esporre l’Amministrazione a responsabilità significative e, cosa ancor più grave, di minare la fiducia dei cittadini catanesi nelle istituzioni per carenza nella certezza del diritto. La difesa della legalità e il rispetto delle sentenze e delle ordinanze amministrative, sono principi irrinunciabili per una buona amministrazione.
Si confida pertanto che il Sindaco Trantino e la sua amministrazione intenda conformarsi pienamente a quanto stabilito dall’Ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, riconoscendo il diritto all’installazione dei pontili secondo le condizioni previste dall’Ordinanza stessa e agendo nell’esclusivo interesse della comunità e nel pieno rispetto delle norme che regolano la nostra Italia.
I cittadini di Catania meritano trasparenza e la certezza che la legalità sia sempre la bussola che guida l’operato di chi li rappresenta. E poi parliamo di sviluppo turistico?