Era il 23 Aprile 2025 quando abbiamo pubblicato questo articolo, ma nessuno ha messo mano con gli esiti finali, ad una questione che è la madre di tutti i disastri e che merita tanta ma tanta attenzione. Cercare chi siano stati i tangent-scout e chi i beneficiari finali ai quali arrivava il “malloppo”, è un dovere. Ma qualcosa, in effetti, si sta muovendo in tal senso nei palazzi giusti.
Il dibattito sui lavori pubblici che languono e le striscianti motivazioni sono sotto gli occhi di tutti, assume ormai un problema non più rinviabile. Bisogna assolutamente fare luce su questi aspetti inquietanti, che recano disagi ai cittadini oltre che sprecare risorse pubbliche e fare intascare ai soliti gli illeciti proventi che ne derivavano.
Come ricorderete erano i primi di luglio dell’anno scorso quando l’assessore alla legalità Pippo Torrisi lanciava in pieno consiglio comunale un’accusa terribile, ma chiarificatrice dei traffici illeciti che avvenivano, che in seguito, inspiegabilmente, è stata messa a tacere: «Non è possibile che a Paternò vi siano lavori pubblici che non vengono completati o che vengono incrementati da importi non dovuti […] non è possibile che i rapporti fra l’amministrazione comunale e i funzionari siano impostati sul volemose bene […] l’assessore dà solamente l’indirizzo politico ai funzionari, quindi dobbiamo intervenire anche sul discorso dei funzionari […] è un problema di controllo, di verifica, del comportamento dei funzionari di questo comune, in sostanza il potere decisionale che una volta era degli assessori, è dei capi unità operativa […] quello che deve realizzare gli atti è il funzionario». IL VIDEO. Ma possibile che nessuno l’abbia mai chiamato?
Ed ecco intervenire Mario Catone, Presidente dell’Osservatorio Politico, che ci invia questa sua nota:
«È inaccettabile che ci siano lavori pubblici a Paternò che non siano stati completati. Questa situazione non solo danneggia l’immagine della città, ma crea anche disagi notevoli per i cittadini. In effetti, i progetti incompleti possono incidere sulla sicurezza, sulla mobilità e sul benessere generale della comunità.
Le opere pubbliche sono fondamentali per il progresso e la qualità della vita: strade, marciapiedi e infrastrutture di pubblica utilità devono essere realizzati in modo efficiente e nei tempi previsti. Quando questi progetti vengono lasciati a metà e si assiste a una diminuzione della fiducia da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni e delle persone che le amministrano.
Inoltre, i fondi pubblici spesi senza risultati tangibili rappresentano un furto di risorse, che potrebbero essere utilizzate per altri progetti utili o per migliorare i servizi già esistenti nella comunità. È dunque fondamentale che ci sia una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei lavori pubblici, così come un coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi decisionali.
Un monitoraggio rigoroso e un coinvolgimento della comunità possono aiutare a garantire che i progetti siano portati a termine, o quantomeno si scopra cosa c’è davvero dietro tale pratica deleteria che assume le connotazioni di una pandemia seriale e che le risorse pubbliche siano utilizzate in modo efficace. Spero che le autorità locali prendano con serietà questa preoccupazione e intervengano per risolvere i problemi in sospeso, rendendo Paternò un luogo migliore per tutti»
ULTIM’ORA
NOMINA ESPERTO EX ART 14 L.R. 7 DEL 1992 E S.M.I. IN MATERIA DI PERSONALE GIURIDICO ED ECONOMICO, PROGRAMMAZIONE ANCHE IN MATERIA LAVORI PUBBBLICI, TRIBUTI E CONTROLLI INTERNI PER GLI ASPETTI DI COMPETENZA DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA.