
L’AMA Spa, insieme alla SO.G.I.P., hanno ricevuto complessivamente un finanziamento di oltre 18milioni di euro, tramite le risorse del programma europeo “React-Eu”, Digitalizazione e riduzione perdite reti idriche, ma non se ne sa più nulla.
Riproponiamo le domande retoriche poste tempo fa, pur conoscendo già le risposte:
- In presenza di un pre-dissesto finanziario degli enti interessati, risulta vero che le relative amministrazioni hanno invece certificato di avere la capacità economica, dichiarazione indispensabile per la partecipazione?
- Di conseguenza sono state fatte le dovute anticipazioni per i lavori?
- Sono stati pagati i lavori eseguiti alla ditta aggiudicataria?
- È stato completato il piano previsto nel bando de quo?
- È stato così ridotto l’acquisto presso terzi di acqua potabile?
- È stata prodotta la rendicondazione?
- Sono stati introitati i soldi?
- È stato effettuato il controllo analogo da parte del nucleo di valutazione del comune di Paternò, e se si, sono state presentate le relative relazioni, così come previsto obbligatoriamente dagli art. 28 e 29 dello statuto AMA SpA in consiglio comunale?
- Sono stati pagati e collaudati i “moderni” contatori cinesi?