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Catania, scontro politico: opposizione vs. maggioranza. 

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di Claudia Truglio – 

«Tornano ad accendersi i riflettori sulla vita politica cittadina dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale.

A riaprire lo scontro con la maggioranza sono Officina Democratica e il Circolo Territoriale Catania Centro, che in una nota diffusa alla stampa hanno criticato duramente l’operato del centrodestra, arrivando a definire la coalizione che sostiene l’amministrazione Trantino «politicamente morta».

Il riferimento è all’ennesima battuta d’arresto registrata in Aula nella giornata di lunedì, durante la discussione sul regolamento anti-evasione. La proposta, già rinviata più volte in passato, figurava come secondo punto all’ordine del giorno, ma ancora una volta non si è giunti a un voto. «Per la quinta volta – sottolineano i rappresentanti dell’opposizione – il regolamento non è stato approvato. Evidentemente gli ostacoli che ne hanno impedito l’approvazione nei precedenti tentativi non sono stati ancora superati».

A intervenire in Aula è stato lo stesso sindaco Enrico Trantino, che ha annunciato il ritiro della delibera in attesa di aggiornare il quadro normativo di riferimento, giudicato non più adeguato. Una scelta che, secondo l’opposizione, non farebbe altro che evidenziare l’incapacità della maggioranza di governare i processi amministrativi in maniera efficace. «La pezza è peggiore del buco – si legge nella nota –. Non è vero che siamo spaccati, semplicemente governiamo senza sapere cosa facciamo».

Il comunicato di Officina Democratica e Circolo Territoriale Catania Centro fa seguito a precedenti dichiarazioni che avevano già definito il centrodestra cittadino «in coma irreversibile». Quelle parole, spiegano, avevano suscitato reazioni indignate da parte della maggioranza, che aveva bollato come false le ricostruzioni fornite dall’opposizione. Ma l’episodio in Consiglio comunale, a giudizio delle due sigle, confermerebbe la loro analisi: «Siamo stati medici pietosi, lo confessiamo: il centrodestra a Catania non è in coma irreversibile, è politicamente morto».

La vicenda si inserisce in un quadro politico locale già segnato da divisioni interne e difficoltà di coesione nella maggioranza, che pure, in occasione delle critiche dell’opposizione, aveva mostrato un momentaneo scatto d’orgoglio nel difendere compattezza e unità. Una compattezza che, secondo Officina Democratica e Circolo Territoriale, si sarebbe però «sbriciolata poche ore dopo».

L’episodio ha inevitabilmente alimentato il confronto politico a Palazzo degli Elefanti, con un’opposizione che rivendica il proprio ruolo di vigilanza e una maggioranza chiamata a dare risposte concrete sui temi amministrativi più delicati, a partire dalla lotta all’evasione. Resta da capire se l’intervento del sindaco Trantino rappresenterà soltanto una pausa di riflessione o se aprirà la strada a una nuova fase di revisione delle strategie, in un contesto che appare sempre più complesso e frammentato».


Evasione si, ma anche mobilità, parcheggi, viabilità, rifiuti. Tanti i temi scottanti che perfino la maggioranza contesta a questa amministrazione. E poi oggi il colpo di scena. Il contestassimo vice Sindaco La Greca, assessore all’Urbanistica e Mobilità, quello delle ZTL e delle ganasce, si dimette. La revisione della maggioranza deve essere tempestiva sia nei fatti che negli uomini, prima che si getti l’acqua sporca con tutto il bambino.

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