
È vero che i social media e la stampa spesso si trovano sotto pressione da parte della politica, specialmente quando riportano notizie scomode o fatti che possono mettere in discussione la narrazione ufficiale di regime. Negli ultimi anni, abbiamo visto un aumento delle critiche e anche della disinformazione diretta verso i media, con argomentazioni che vanno dalla manipolazione dei fatti alla diffusione di fake news da parte della parte dominante, da chi governa, o ha un ruolo pubblico.
E chiaro che la diffusione di notizie sia quelle vere che quelle false può contaminare il dibattito pubblico. I politici a volte utilizzano questa strategia per screditare media e giornalisti, distogliendo l’attenzione dai problemi reali, costruendo dal loro pulpito privilegiato una propaganda stucchevole quanto eccessivamente fastidioso e ripetitivo.
In alcuni casi, ci sono tentativi di censurare o limitare la libertà di stampa. Questo può avvenire attraverso leggi, o minacce, pressioni, per influenzare le scelte editoriali.

La polarizzazione della società porta a schieramenti netti. Cambiamenti nei modelli di consumo dei media significano che gli individui tendono a seguire solo quelli che confermano le loro convinzioni, alimentando il caos informativo.
Le piattaforme social svolgono un ruolo cruciale nel diffondere le informazioni rapidamente. Tuttavia, ciò può portare anche alla diffusione di contenuti non verificati, creando confusione e alimentando teorie del complotto. Ma quelli che accolgono articoli delle testate giornalistiche possiedono una verifica maggiore rispetto ai post selfmade, dei leoni da tastiera. Questo perché giornalisti svolgano il loro lavoro con serietà, verificando le fonti e presentando i fatti in modo accurato. Solo così si mantiene la fiducia del pubblico.
La pressione politica non dovrebbe mai giustificare la manipolazione della verità. Ovvero pubblicare le informazioni in modo parziale, a volte decontestualizzando quella porzione delle dichiarazioni anche se virgolettate che portano ad una rappresentazione della realtà assai diversa a quella che è.
Rimanere informati e partecipare attivamente al dibattito pubblico è fondamentale per una democrazia sana. La regola è una, prestare attenzione cercando sempre di approfondire le notizie che si ricevono.
Questo il nostro compito. Disvelare la verità, a volte ci riusciamo meglio, a volte no, a qualunque costo, con i racconti, anche quelli più o meno ermetici, la satira, le inchieste documentate. Ecco perché abbiamo milioni di lettori. La risposta a tutto questo è il silenzio confermativo per ciò che denunciamo pubblicamente.
The Truth only the Truth. Smascheriamoli.