Ecco le principali criticità che emergono per la Villa Moncada (o “Giardino Moncada”) di Paternò sotto l’amministrazione del sindaco Nino Naso, insieme a qualche osservazione su cosa si potrebbe chiedere per approfondire o migliorare la situazione.
Il Giardino Moncada è il principale parco pubblico della città, con un valore storico e urbanistico riconosciuto.
Nel 2025 era stato annunciato un finanziamento di circa 2,5 milioni di euro per la sua riqualificazione, ma ad oggi oltre all’annuncio, non si vede nulla.
Queste le “disattenzioni” più evidenti che si possono attribuire all’Amministrazione o al Sindaco Nino Naso
• Non aver garantito un’efficace sorveglianza e manutenzione ordinaria del parco: gli atti di vandalismo e degrado indicano che le misure preventive erano e sono insufficienti.
• Mancanza di un progetto credibile e pronto che tenga conto dei vincoli storici e urbani del parco; ciò potrebbe aver rallentato o vanificato gli interventi.
• Annunci di interventi (illuminazione LED, restauro) che però non sembrano aver avuto immediata ricaduta.
• L’uso del parco come “area di protezione civile” o destinazioni discordanti rispetto alla vocazione originaria, segnalato come “confusione” nel progetto.
E se non bastasse, oltre alla vergogna locale c’è anche quella internazionale. Il comune dopo aver pubblicato una manifestazione d’interesse per avviare la progettazione della rigenerazione della villa comunale, manifestazione a cui hanno aderito tanti progettisti internazionali e nazionali di chiara fama, si trova adesso in una misteriosa fase di stallo. Tutto bloccato. Forse i fondi non sono disponibili? Forse i tanti proclami in risposte alle critiche erano un bluff? Rimane il fatto che gli studi più importanti in Europa stanno ancora aspettando una risposta su chi potrà progettare il recupero della villa comunale e la brutta figura rischia di superare i confini comunali .