
Riceviamo e pubblichiamo, aspettando le reazioni.
«Alla luce degli avvenimenti succedutesi in queste settimane adotto, con questa mia nota, una decisione dolorosa ma inevitabile. Sono stata, tra i pochissimi, a rispettare fino in fondo la linea del Partito di Fratelli d’Italia, di un’opposizione decisa, che altri hanno boicottato e tradito.
In Consiglio comunale ho portato avanti le indicazioni ricevute mentre coloro che hanno fatto il contrario non hanno mai avuto né richiami né conseguenze politiche.
Quando la mia posizione è stata esposta, invece di ricevere sostegno, mi sono ritrovata sotto accusa in una riunione, di coordinamento e gruppo consiliare, trasformata in un processo personale. Una gestione parziale, inconsistente e mai oggettiva guidata dal Coordinatore cittadino, Angelo Calenduccia, il cui unico timore non è condurre la linea del partito, ma perdere il consenso interno dei consiglieri che gli garantiscono le stellette del comando.
A ciò si aggiunge l’atteggiamento del Capogruppo Alfio Virgolini, che ha mostrato inadeguatezza del ruolo, ponendo in essere metodi superati e logiche di potere che hanno indebolito l’opposizione e danneggiato la credibilità del Partito. Un candidato sindaco, che ho sostenuto con convinzione in campagna elettorale e che adesso rinnego per i metodi che adotta nella gestione politica, improntata ad un’opposizione di facciata, mai incisiva e fatta solo di vuote parole. Pensiero che molti hanno, ma che nessuno esprime.
Per questo chiedo la rimozione sia del coordinatore cittadino Angelo Calenduccia e del capogruppo consiliare Alfio Virgolini, fatta con una circostanziata lettera inviata agli organi superiori di Fratelli d’Italia.
Non posso essere l’unico capro espiatorio delle politiche dissennate del gruppo consiliare di Paternò che nulla hanno a che fare con la serietà di una Politica incisiva.
Per queste ragioni, di coerenza e dignità, ho scelto di autosospendermi dal Partito chiarendo da adesso che non si tratta né di un passo indietro rispetto alle battaglie che porto avanti per la città , né un cambio di casacca. Questo è un atto di chiarezza: prendendo le distanze da un metodo locale che non condivido, ma rimanendo saldamente ancorata ai valori del partito e ai suoi vertici regionali e nazionali, dal Presidente Gaetano Galvagno, che considero mio autentico riferimento politico, e al Deputato Francesco Ciancitto, nei quali ripongo affidamento.
Rimango al servizio della città e dei cittadini che mi hanno dato e ogni giorno continuano a darmi fiducia e sostegno».