
Nota di Rosanna Lauria.
L’assenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione è diventata un’offesa alla città. Dopo oltre un anno di silenzi e disinteresse, ora anche la beffa ai danni dei nostri ragazzi.
Come Presidente della Commissione Pubblica Istruzione e come cittadina, mi sento profondamente indignata. L’assessore Francesca Coluccio ha, ancora una volta, tradito le aspettative dei nostri ragazzi. Paternò non merita assenze, giustificate o meno: merita rispetto, ascolto, presenza.
Sono ormai passati più di dodici mesi dalla sua nomina ad assessore alla Pubblica Istruzione, ma l’impegno mostrato è stato pressoché inesistente. Una partecipazione ai lavori della Commissione, non una condivisione di progettualità, nemmeno la sua presenza all’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, un momento simbolico e fondamentale per la crescita civica dei nostri giovani.
Nel frattempo, la IV Commissione ha continuato a lavorare con dedizione, portando avanti il progetto di dialogo e confronto con i ragazzi del CCR di Paternò e i loro referenti. In più occasioni, ci è stato chiesto se anche quest’anno si sarebbe svolta la visita istituzionale all’ARS o quella a Roma, promesse proprio dall’assessore Coluccio. Ogni volta mi sono trovata in imbarazzo, costretta a cercare parole di comprensione per non far ricadere sui ragazzi l’inefficienza di chi avrebbe dovuto guidarli e ispirarli.
Ma oggi arriva la goccia che fa traboccare il vaso. Sui canali ufficiali dell’I.C. “Valperga”, di cui la Coluccio è dirigente scolastico, è apparso un post con tanto di foto che la ritrae in visita a Roma assieme al Consiglio Comunale dei Ragazzi di quell’istituto.
Dobbiamo chiederci con forza: perché l’assessore Coluccio ha dato priorità ai ragazzi della scuola che dirige, invece che a quelli della città che amministra? Perché è riuscita a presenziare un evento con il CCR dell’I.C. Valperga ma non ha mosso un dito per quello di Paternò?
Questo atteggiamento è inaccettabile, e dimostra chiaramente una gerarchia di interessi che penalizza gravemente il ruolo istituzionale che ricopre. Un assessore alla Pubblica Istruzione che non partecipa, che non comunica, che ignora i propri doveri verso la città, non può più ricoprire quel ruolo.
Mi scuso pubblicamente con tutti i ragazzi e le famiglie di Paternò, delusi e dimenticati da chi avrebbe dovuto essere il loro primo riferimento istituzionale. La credibilità delle istituzioni si costruisce con la presenza, non con le foto altrove.
E sarà totalmente inutile – e per certi versi offensivo – programmare ora, a fine anno scolastico, iniziative e visite soltanto perché “smascherati” pubblicamente. Le azioni istituzionali non si improvvisano per salvare la faccia.
Per questo chiedo, senza alcuna esitazione, le dimissioni immediate dell’assessore Francesca Coluccio.
Paternò ha bisogno di amministratori che scelgano con chiarezza da che parte stare: se servire una comunità o continuare a rappresentare solo se stessi. Un assessore assente è più dannoso di un posto vacante.
PATERNÒ NON PUÒ ESSERE DIMENTICATA.
Rosanna Lauria
Presidente IV Commissione Consiliare Permanente
Comune di Paternò