
Non solo c’è stato l’altolà della Regione per gli interventi abusivi, o meglio “contra legem” di chi ha eseguito i lavori in un geosito, ma adesso a tutto ciò si aggiunge una nuova questione, quella Archeologica, che certamente il Comune di Paternò, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania, co-responsabili del disastro, non potevano non sapere, atteso che erano stati, in uno con Sicilia Antica, partner del convegno tenutosi a Paternò il 27 settembre del 2017 presso l’istituto G. Russo.
Distrattanente o malevolmente, quello che ne è conseguito è solo un abominevole disastro ambientale, oltreché archeologico. E così è partito il festival dei tombaroli, agevolati dalle ruspe di stato. Sarà questo un Presidio d’illegalita? ∇
LEGGI IL LIBRO DEL CONVEGNO SU: SCAVO ARCHEOLOGICO COLLINA SAN MARCO – SALINELLE
e la nota ella Regione, per completezza d’informazione e per comprendere di cosa parliamo∇
