
In Italia il termine anatra zoppa è usato solitamente per indicare un sindaco che, pur avendo ricevuto la maggioranza delle preferenze elettorali da parte dei cittadini, si ritrova a guidare l’amministrazione contrapposto a un consiglio comunale la cui maggioranza dei consiglieri è rappresentata dall’opposizione.
È quello che emerge dai fatti che riporta nello specifico il servizio di Mary Sottile.
Nel comune di Paternò tale situazione è scaturita più marcatamente, ma non solo, dopo le inchieste giudiziarie che hanno travolto l’amministrazione comunale e che sono ancora in corso, con un processo fissato a settembre, e con una ispezione prefettizia antimafia il cui mandato termina a fine luglio e che potrebbe preludere allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Paternò.
Il sindaco che ha esercitato più volte il rimescolamento della sua giunta, per evitare la perdita della maggioranza consiliare, adesso, avendo esaurito le risorse politiche, si ritrova con una sparuta pattuglia di consiglieri che, nonostante tutto, lo sostengono ancora.
Ma ci sembra che ormai siamo ai titoli di coda, per molteplici ragioni, anche se sindaco, pseudo maggioranza e opposizione, di lasciare la poltrona non sentono.
Ma ecco il servizio televisivo andato in onda ieri sera nel TG di Ciak: