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Paternò. Il Comune verso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Il Punto.

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«A seguito dell’inchiesta denominata “Athena” e che ha visto, tra gli altri, indagati e poi imputati anche due ex assessori dell’Amministrazione Comunale di Paternò guidata da Nino Naso, nome eccellente anch’esso coinvolto e accusato dalla Procura di Catania per voto di scambio con la mafia il cui processo prenderà il via il prossimo 14 ottobre a Catania, giungono oggi notizie sconfortanti per l’intera comunità paternese. A seguito dell’accesso ispettivo della durata di tre mesi disposto dal Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi lo scorso 31 gennaio – “al fine di verificare l’eventuale sussistenza di elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso” – e dopo la proroga per ulteriori tre mesi, i commissari prefettizi avrebbero già rapportato alla Prefettura di Catania gli esiti del già citato accesso. La Prefettura di Catania, secondo fonti parlamentari e di Agenzia, avrebbe già inoltrato il fascicolo al ministro degli Interni Matteo Piantedosi, che lo avrebbe valutato – sempre stando a quanto si apprende – indicativo di gravi indizi che verosimilmente porteranno ad uno scioglimento del Comune di Paternò e di tutti i suoi Organismi istituzionali in tempi brevi, forse già entro venerdì 3 ottobre con deliberazione del Consiglio dei Ministri. La notizia sarebbe trapelata anche in Commissione Regionale Antimafia presso l’Assemblea Regionale Siciliana: fatto che ha messo in subbuglio tutti e 24 i consiglieri comunali del Comune di Paternò. Si attende adesso l’ufficialità da parte del CdM». Così su Freedom24News.


Ed ecco il servizio di Mary Sottile:

 

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