Le immagini parlano da sole: roulotte, abiti stesi in strada, rifiuti sparsi.
È qui che da giorni si sono accampate alcune famiglie rom, proprio accanto a una delle aree sportive più importanti della città. E mentre il sindaco continua a parlare di “città europea”, di progetti, di decoro e di rinascita, la realtà quotidiana è questa, fatta di degrado, abbandono e assenza di controlli. Non è questione di discriminazione, ma di rispetto per gli spazi pubblici e per chi vive qui ogni giorno.
Ci si abitua a tutto, anche al disordine… ma forse è proprio questa la cosa più triste.