
Siamo alla pura follia. A a dirlo con una nota piccantissima è l’ArcheoClub d’Italia – Ibla Maior di Paternò, sulla collocazione dell’elisoccorso, che l’amministrazione comunale ha collocato in una zona urbanizzata:
«Apprendiamo dalla stampa che l’elisoccorso – finanziato dall’Assemblea Regionale Siciliana – da realizzare a Paternò, a cura dell’Ente Comunale, con un investimento di 600.000 euro, è stato collocato in pieno centro urbano.
La sua naturale posizione è tra Corso Italia – arteria territoriale, collegata con le principali arterie a scorrimento veloce e il presidio ospedaliero dal lato del pronto soccorso. In un’area più idonea perché pochissimo urbanizzata.
L’attuale previsione è inverosimile e compromette il traffico urbano interferendo con quello emergenziale.
Era l’occasione per spostare la viabilità del soccorso verso quella parte dell’ospedale – che colloca il pronto soccorso verso l’area libera adiacente a Corso Italia.
Ancora una volta le scelte sono prive di visione complessiva anche in funzione del prossimo Piano di Protezione Civile che avrebbe certamente evitato tale incongruenza. È utile chiedere, urgentemente lo spostamento previsto per l’elisoccorso e una maggiore attenzione al futuro di questa città. [CHI NON CAPISCE CIÒ È UN IMBECILLE – NDR]. Un appello che rivolgiamo ai tecnici, alle associazioni, ai partiti politici e alla società civile. L’Archeoclub d’Italia – Ibla Major, chiede la revisione urgente di tale scelta e raccomanda il rispetto per il sistema idrico storico che lambisce l’area tra Corso Italia e l’ospedale. Inoltre evidenzia che proprio quest’area merita un progetto complessivo per integrare le funzioni di emergenza e di mobilità. Nessuna improvvisazione e occasionalità ma un progetto di sistema, una pianificazione più attenta».