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INSIEME APPASSIONATAMENTE

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Il gioco delle tre carte è un gioco di abilità e inganno molto conosciuto, spesso associato a truffe di strada, ma che può essere anche divertente.
In un contesto più serio, è essenziale considerare che il gioco può generare frustrazione e delusione, specialmente se qualcuno decide di ingannare gli altri. Inoltre, il giochino è anche conosciuto per esaltare l’idea di “illudere” l’osservatore, il che può portare a conflitti e malintesi all’interno di un gruppo.
È quello che succede all’interno di Forza Italia. Accade a livello regionale dove i conflitti interni sono oramai all’arma bianca, ma anche nel microcosmo paternese.
I fatti: In una recente riunione del partito azzurro vi sono stati delle posizioni contrastanti tra il consigliere comunale Michele Russo, assieme al componente del nucleo di valutazione Vito Palumbo, entrambi nel comune di Paternò, avrebbero posto la questione del posizionamento politico chiaro, opposizione, che questo partito non ha assunto ancora con estrema chiarezza e lealtà. È all’opposizione o sostiene la maggioranza nasista?
Come quelli, per intenderci, che stanno sull’uscio con un piede dentro e uno fuori non consentendo di capire se stanno entrando oppure uscendo. Bene la questione posta dai due esponenti è stata assolutamente cassata dal coordinatore comunale Ciccio Rinina spalleggiato dall’altro consigliere comunale, una new entry nel partito, Turi Malerba, un ascaro nasista, ci dicono, che sarebbe la quinta colonna della maggioranza all’interno di F.I., ma sempre nasista nell’animo e nei fatti.
E nel mentre che succede? Come interpretare tale divisione di opinione?  Ci sono caramelle interessanti percepite o da percepire per edulcorare i palati? Tutto si riduce a questo, in un silenzio rumoroso? Anche se le notizie del contrasto interno represso vengono fuori, c’è malessere. Si sa in politica non vi sono segreti, specialmente in questi contesti.
Maggioranza o opposizione? Ovvero “I piedi in due staffe” dove si cerca di mantenere un equilibrio tra due opposti o due scelte, spesso con il rischio di non essere completamente impegnati in nessuna delle due. Questo può portare a una condizione di confusione, in cui si cerca di accontentare tutti senza prendere una posizione chiara in attesa di qualche miracolo. Come normalmente accade in vari contesti, come nelle relazioni personali, in politica oppure nelle decisioni quotidiane. Tuttavia, cercare di tenere i “piedi in due staffe” può avere anche conseguenze negative e l’incapacità di prendere una decisione ferma può portare a stress per le persone coinvolte. Oppure essere relegati nel limbo della politica.
In queste situazioni, è fondamentale riflettere su quali siano le priorità, le opportunità recondite e gli obiettivi. Avere una comunicazione  sincera, aprire la comunicazione con i cittadini che hanno il diritto di sapere, può aiutare a risolvere la situazione e a fare scelte più consapevoli. Solitamente, poi, questo atteggiamento viene valutato negativamente dall’elettore attento che pretende chiarezza.
Oppure l’obiettivo è quello di smarcarsi da una coalizione (centro-destra) che si prefigura vincente, o il tentativo è quello di imporre agli alleati la proposta di un candidato sindaco proprio, con l’aiuto dei nasisti? Vedremo nelle prossime settimane l’evoluzione interna azzurra che ad oggi appare in forte contrasto, anche se non si deve dire, fra le due opposte mozioni. L’alternativa è continuare a fare il gioco delle tre carte. E così si ritorna, anche qui, al concetto del “sesso degli angeli”.

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