SCIOGLIMENTO per il comune di Paternò? Cosa accadrà adesso? Il percorso giuridico-istituzionale prevede che, terminata l’istruttoria, il prefetto invii una relazione al Ministro dell’Interno, così come è avvenuto di già; il Ministro, accolta la relazione può proporre lo scioglimento al Consiglio dei ministri, che a sua volta invia il decreto al Presidente della Repubblica. Questa è la catena consolidata nella prassi e nella dottrina. Se la relazione prefettizia è “sul tavolo del Ministro”, con quale proposta del Prefetto non sappiamo, significa che la fase istruttoria è chiusa e la pratica è nella valutazione sia politica ma soprattutto tecnico-giuridica al Viminale per il successivo passaggio in CdM.
L’iniziativa prefettizia è stata decisa in un quadro di attenzione su probabili condizionamenti e fatti rilevati nell’area di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata connessi, evidenziate da inchieste giudiziarie per voto di scambio politico-mafioso che ha visto coinvolti il sindaco ed altri amministratori nel tempo, oltre che a fatti di cronaca e analisi denunciate dalla stampa locale, come nomine sospette di assessori, gestione “particolare” negli affidamenti di incarichi e lavori “agli amici degli amici”, dichiarazioni di pentiti affidati poi al programma di protezione, oltre a quanto emerso nelle intercettazioni ambientali e telefoniche che hanno lasciato sgomenti tutti i cittadini.
Però, ciò non sembra scalfire questo sistema politico locale infetto sotto accusa. Infatti senza fare una seria riflessione pubblica, in un silenzio che ha il sapore dell’omertà dei politicanti locali, sia dell’amministrazione, piuttosto che del consiglio comunale. Questi continuano a programmare lavori come se non ci fosse un domani, in un atteggiamento di disperazione o di forte speranza di fronte a una situazione più che critica. Vivranno in un loop fantasioso? Fuori da una realtà concreta? Il tutto mentre il sindaco annuncia anche feste e festini, come se oggi ci fosse qualcosa da festeggiare e questi fatti non lo riguardassero.
Ci sembra di rivedere la scena del film Titanic, che durante la nave che affonda, l’orchestra incosciente continua a suonare sconsideratamente. Alla fine la tragedia arriva e l’inaffondabile Titanic cola a picco e gli orchestrali tutti morti.