Premessa: chi vince in una competizione elettorale è chiamato ad assumere il ruolo di governo, chi perde si trova nella posizione di opporsi, cercando di far sentire la propria voce e di lottare per il cambiamento.
Il consiglio non vota le variazioni di bilancio che interessavano l’amministrazione. Ed ecco che puntuale arriva il post sui social del sindaco accompagnato dal solito video, noioso e ripetitivo, nei temi, nel tono, nelle movenze scomposte:
Non si capisce come può la giunta come afferma Naso “stiamo sopperendo a quello che non ha fatto il consiglio comunale in questi giorni”, a sopperire a temi di esclusiva competenza del consiglio comunale.
Propaganda? Molto probabile. E poi vorremmo chiedere a questo sindaco, atteso che i finanziamenti per le scuole sono datate da anni, come mai l’amministrazione provvede solo ad agosto, proprio alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico.
È come sempre una rappresentazione populista di avanspettacolo, che sul tema bene della città ci gioca, eccome. Non abbiamo altri commenti da fare se non di suggerire al sindaco che qualora non riesca più ad amministrare, anziché abbaiare alla luna, si dimetta.
L’opposizione, se ne faccia una ragione sindaco, ha questo compito, quello di ribaltare il risultato passato, perché non condivide né idealmente, né fattualmente, questo equilibrio politico che contesta aspramente per il disastro cittadino, e la letteratura in questo senso è copiosa.
L’opposizione, giustamente, ha il diritto/dovere di preparare la prospettiva. Lo capisca Naso. Ci risparmi l’opera dei pupi.
