
Non si ferma il vento con le mani ha un senso profondo, è l’idea dell’impotenza, una realtà costitutiva del nostro essere con cui dovere fare i conti. Come reagire? A nulla valgono le furberie che inopinatamente si cerca di mettere miseramente in campo, quando migliaia e migliaia di persone si mettono a compiere una valutazione proprio nei giorni di ferie, nel giorno di ferragosto. Il vento sono proprio loro, questi cittadini che tengono alla propria città, che senza nessun impulso esogeno rispondono a delle domande online, magari sotto l’ombrellone.
Come sarebbe difficile a chiunque diffondere ad una platea così grande le proprie sollecitazioni. Se ne facciano tutti una ragione il popolo, sceglie liberamente quando in maniera anonima può compiere tale scelta. Il sondaggio proposto misura la popolarità, il gradimento sui nomi. Potrebbe diventare un’indicazione seria per leader illuminati, ma solo al raggiungimento della soglia minima di almeno il 10% (circa 4mila) degli aventi diritto per essere presa in considerazione, come dicono gli esperti di marketing.
È il trend del sentiment popolare, se volete, lasciato poi alle scelte delle forze politiche. Il resto è solo uno spettacolo di cabaret, messo in scena da burloni miserabili per nascondere la debolezza di chi si agita grottescamente, non pensando che tale agitazione potrà solo fare godere altri, non credendo alla partecipazione del popolo nelle scelte ponderate, sulla quale poi potrebbero sbattere e farsi male. Certamente alcune riflessioni devono farsi.
Detto ciò, per adesso, riportiamo qui sotto i risultati definitivi. Hanno votato 8.024
