Dopo avere espresso domenica scorsa con un circostanziato articolo/denuncia le proprie ragioni [ link ➡️ SE ATENE PIANGE, SPARTA NON RIDE. Le tentate rapine ferragostane paternesi.] Francesco Finocchiaro, ha rilasciato, a Mary Sottile x Ciak, un suo breve intervento sul tema che intitoliamo “le mani sulla città”. Le mani su Paternò.
Uno dei tanti casi scottanti che l’amministrazione & C. anziché provvedere a dotare il comune di un nuovo PUG che armonizzi e regolamenti la gestione del territorio in modo omogeneo, tenta di concretizzare interessi vari approvando o tentando di farlo a macchia di leopardo, varianti ad un piano regolatore che non c’è perché scaduto da ben diciasette anni.
Questo nel silenzio generale delle forze politiche [apprendiamo adesso che il PD Circolo di Paternò ha successivamente pubblicato una propria nota a riguardo], in special modo di quelle che in teoria dovrebbero difendere l’ambiente, tema caro alle sinistre, che senza timore, per storia passata e recente, definiamo “ambientafinti”, dedicate più al gossip mediatico che ai problemi seri della città, alcune. Altre a piantare fiorellini e coltivare bellezza, in una città che l’ha persa la bellezza, anche per loro complicità sotterranea con la disastrosa amministrazione Naso, che a parole avversano ma che poi… chi tiene famiglia capisce.
Ecco il servizio video:
