
«In merito alle notizie circolate oggi sull’inchiesta che coinvolge il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, arriva una puntualizzazione ufficiale da parte della Fondazione Tommaso Dragotto, chiamata in causa in relazione all’evento “Magico Natale 2023”.
Secondo quanto emerso da alcune ricostruzioni giornalistiche, due collaboratori del presidente, Sabrina De Capitani e Salvatore Pintaudi, avrebbero ricevuto incarichi nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Fondazione. Un’ipotesi che viene ora seccamente smentita dalla stessa organizzazione.
A chiarire la posizione è la vicepresidente Caterina Marcella Cannariato, che ha personalmente coordinato l’evento:
“Nessun incarico è mai stato conferito ai predetti collaboratori del presidente dell’Ars – afferma in una comunicazione ufficiale – né dalla Fondazione né da chi, come la sottoscritta, ha avuto la responsabilità diretta dell’iniziativa. Ogni riferimento ad atti illeciti è da considerarsi privo di fondamento.”
Una precisazione che contribuisce a ridimensionare uno dei punti su cui si fonderebbe l’ipotesi accusatoria, in attesa che la magistratura possa svolgere, nella massima serenità e indipendenza, ogni verifica del caso. Come ricordato anche da più parti, nessuna responsabilità è accertata e la vicenda resta, ad oggi, nella fase iniziale delle indagini preliminari». Paternò Domani
Questa la cronaca, per chiudere una giornata convulsa, che ridimensiona i titoloni scandalistici di certa stampa. Migliaia sono gli attestati di stima, di amici, di cittadini, di gente comune, del suo partito e degli altri partiti, compresi quelli dell’opposizione. Ma anche di magistrati, che stigmatizzano, appunto, una campagna mediatica odiosa:


